Lubiana contro le guerre e a sostegno dei migranti

Lubiana_fotoGiovedì‭ ‬10‭ ‬dicembre una nuova grande manifestazione indetta dal Fronte antirazzista ha percorso le vie della capitale slovena.‭ ‬Da alcuni mesi,‭ ‬da quando il flusso dei profughi che attraversano i balcani ha raggiunto la piccola repubblica,‭ ‬si è costituito a Lubiana questo coordinamento che comprende sia gruppi che individualità che porta avanti una duplice azione:‭ ‬da una parte il sostegno diretto sia materiale che informativo ai profughi in transito e dall’altro un’azione di denuncia delle politiche di chiusura della Fortezza Europa e di contrasto al razzismo nascente e ai gruppi razzisti e nazionalisti.‭ ‬All’interno del Fronte sono presenti e attivi i compagni e le compagne della FAO-Federazione per l’organizzazione anarchica‭ (‬aderente all’IFA‭)‬.‭ ‬Prima di questo corteo il fronte aveva già organizzato altre manifestazioni sia a Lubiana che sui confini.‭ ‬In novembre una determinata manifestazione antifascista era riuscita a contrastare efficacemente un corteo di nazionalisti sloveni e austriaci sul confine di Sentilj.‭ ‬L’iniziativa di giovedì‭ (‬che aveva come parola d’ordine anche il rifiuto di qualsiasi nuova guerra imperialista in nome della‭ “‬lotta al terrorismo‭”) ‬ha visto la partecipazione di circa‭ ‬2.000‭ ‬persone di ogni età,‭ ‬con moltissimi cartelli e striscioni:‭ ‬il percorso ha toccato vari punti importanti fra cui parlamento e ministeri per concludersi sotto la sede della maggiore emittente televisiva slovena.‭ ‬I compagni e le compagne anarchiche non solo hanno promosso e partecipato alla giornata,‭ ‬ma hanno anche‭ ‬-in accordo con le altre componenti del movimento-‭ ‬effettuato due azioni simboliche di forte impatto.‭ ‬La prima,‭ ‬poco prima dell’inizio del corteo,‭ ‬è stato un blitz davanti agli uffici dell’unione europea:‭ ‬oscuramento di telecamere,‭ ‬attacchinaggio di manifesti sulle porte e l’affissione di uno striscione,‭ ‬il tutto fra slogan e fumogeni,‭ ‬tutto questo per denunciare il ruolo dell’unione europea nelle politiche di contenimento e segregazione dei migranti.‭
Il gruppo si è poi mosso verso il corteo,‭ ‬continuando ad affiggere manifesti e adesivi.‭ ‬Una volta raggiunta la manifestazione il gruppo dei compagni è rimasto compatto con slogan e bandiere per poi staccarsi velocemente verso la fine del corteo per arrivare di corsa sotto gli uffici del ministero dell’interno dove sono stati affissi dei manifesti e fatta una scritta.‭ ‬La mossa ha colto di sorpresa la polizia‭ (‬occorre dire decisamente poco numerosa rispetto ai nostri standard‭) ‬che ha dato segni di nervosismo,‭ ‬ma a quel punto era già arrivato il resto del corteo che ha ri-accolto il gruppo dei compagni con applausi di incitamento per poi arrivare alla conclusione.‭ ‬I compas locali erano molto soddisfatti della giornata,‭ ‬sia per la partecipazione al corteo,‭ ‬sia per le azioni portate avanti.‭
Come già in altre occasioni un gruppo di compagn‭* ‬anarchic‭* ‬di Trieste ha partecipato alla giornata di lotta.
Un reporter

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